Glebionis coronaria, basionimo: Chrysanthemum coronarium L.
Il Crisantemo è una pianta annuale di 20-60 cm con un forte odore aromatico, caratterizzato da fusti eretti, glabri e molto ramificati. Le foglie, di colore verde chiaro, sono sessili, bipennatopartite divise in lobi lanceolati, quelli di secondo ordine spesso dentati.
Etimologia
Il significato etimologico del genere attuale è sconosciuto, mentre quello dell’ex genere Chrysanthemum , dal greco chrysos = oro ed anhtos = fiore, fior d’oro per il colore dei suoi fiori, ed il nome specifico coronarium, deriva dal latino corona, così denominata per la disposizione dei suoi fiori.
Le foglie ed i giovani germogli sono commestibili, possono essere impiegate come verdura e per aromatizzare alcune pietanze.
Conosciuta e molto usata nella gastronomia orientale, per le sue proprietà antiossidanti e per il particolare aroma.
Il crisantemo è tradizionalmente simbolo della dinastia imperiale giapponese riportato da artisti e artigiani su un’infinità di gioielli, abiti, porcellane, stampe e dipinti.
Al di là della sua funzione decorativa, le sue foglie possiedono tante doti, come le proprietà antivirali e antibatteriche, combattendo tosse, febbre e sintomi influenzali.
Ritenuta pianta da sempre infestante di alcune colture dell’area mediterranea, ricerche del CNR di Sassari, hanno dimostrato che è buona foraggera per gli ovini al pascolo e pare agevoli la produzione di latte.
Ricca di olii essenziali dalle proprietà antifungine utili durante l’insilamento del foraggio.