Pianta annua, erbacea, con fusti eretti, semplici o ramificati, ispidi, solcato-angolosi, fistolosi; alta fino a 150 cm.
È di origine cinese e la coltivazione si è sviluppata in Giappone, appartiene alla stessa famiglia botanica dei cavoli, le brassicacee. La senape rossa caratterizzata dalla foglia carnosa di forma ovale e bordi frastagliati, di colore violaceo nella parte esterna. Il sapore è leggermente piccante e deciso.
Etimologia
l’origine di questo nome e’ incerta ed è stata fatta risalire a voci greche o celtiche, senza prove totalmente convincenti. Senape, infatti, deriva dal greco “sino” = offendo e “ops” = occhio, perchè l’odore acuto dei semi, irrita gli occhi, stimolando le lacrime.
Costituenti principali: Il glucoside sinigrina, l’enzima mirosina, oli grassi, proteine, acido fitinico, mucine e sinapina.
Erba dall’odore penetrante, revulsiva, che stimola l’apparato circolatorio e digerente, ma irrita la pelle e le mucose. In dosi elevate è un potente emetico.
In cataplasmi e bagni può essere efficace contro reumatismi, dolori muscolari, geloni e infezioni del tratto respiratorio
Anche l’olio essenziale di senape è ottimo per frizioni nel caso di dolori reumatici e nevralgie.
La pianta un tempo veniva coltivata per i semi che venivano utilizzati per preparare la mostarda. Questa veniva utilizzata in cucina oppure in medicina popolare come rubefacente.
I semi uniti al miele, soprattutto nei paesi dell’Europa dell’est, vengono utilizzati contro la tosse.