Verde con foglie oblunghe, delicato, croccante e acquoso
Origano
Pianta perenne, cespugliosa, che a maturità diviene semiarbustiva, estremamente variabile nell’aspetto e gradevolmente profumata; i fusti raggiungono un’altezza 20÷60 cm.
Le foglie sono opposte, ovali-allungate con breve picciolo, pelose sui grossi nervi, con la massima larghezza verso la base dove sono arrotondate, poco dentate, spesso con margine intero e peloso.
Etimologia
Il nome generico deriva dal greco “oros” = “montagna” e “ganos” = “splendore” “splendore di montagna”, in relazione alle sue origini di pianta selvatica che cresce sulle montagne; il nome specifico da “vúlgus”= volgo: comune, diffuso, frequente, indica che è una pianta comune. Il nome comune di “Erba acciuga” o “Acciughero” deriva dall’uso della pianta nella preparazione della pasta d’acciughe.
Erba fortemente aromatica, antisettica e disinfettante, revulsiva, antispastica, digestiva e sudorifera; stimola l’utero e agisce come lieve espettorante.
Costituenti principali: olio essenziale contenente terpinene, carvacrolo, timolo, mircene, cariofillene, cineolo; tannini, resina.
In medicina per uso interno, in caso di raffreddore, influenza, leggeri stati febbrili, digestione difficile, aerofagia, mal di stomaco e mestruazioni dolorose.
Per uso esterno l’essenza di origano può essere impiegata in caso di bronchiti, asma, artrite e dolori muscolari, come gargarismo nelle infiammazioni del cavo orale e delle gengive
È una delle erbe aromatiche più utilizzate nella cucina mediterranea in virtù del suo intenso e stimolante profumo; erba importante sia della cucina italiana che di quella greca e messicana. Pizza, pesce, patate, formaggi, carne, pomodoro, ortaggi sott’olio e sott’aceto, liquori, sono solo alcune delle pietanze che si possono insaporire con l’Origano.
Curiosità
Nella convinzione che il fumo d’origano avesse poteri anestetizzanti, i dentisti del passato lo facevano assumere ai pazienti attraverso un imbuto o con forme particolari di sigaro, per attenuare il dolore dell’estrazione dei denti.
Per aiutare la cicatrizzazione dell’ ombelico nei neonati, si metteva una polvere mista di origano e sale.
Come la Maggiorana, l’Origano è legato al mondo femminile: le donne lo coltivavano perché lo consideravano un talismano. Lo si regalava alle ragazze che avevano patito una delusione amorosa, perché si riprendessero, ma era consigliato anche agli uomini depressi.
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