L’origano cubano è una pianta perenne appartenente alla famiglia delle Laminaceae.
Originaria dell’Est e del Sud Africa, ma ampiamente coltivata e naturalizzata ai tropici dell’Antico e del Nuovo mondo.
È una pianta arbustiva, molto aromatica e dotata di fusti carnosi che crescono per 30-90 cm; presenta foglie intere, molto spesse con apice del lembo a forma conica. Il sapore delle foglie è piacevolmente aromatico, particolarmente gradevole e fresco. I fiori, di colore viola chiaro, sono disposti sui rami distanziati ad ampi intervalli.
Etimologia
Nello stato indiano del Tamil Nadu si chiama Karpooravalli e assume più significati, come: menta dell’orecchio di elefante, menta con (orecchie) larghe. In thailandese si chiama hu soeua = orecchie di tigre. Il suo epiteto specifico , “amboinicus”, è un riferimento all’isola di Ambon , nell’arcipelago delle Molucche (Indonesia).
Le foglie sono fortemente aromatizzate e sono un ottimo ingrediente nei ripieni di carne e pollame. Tritate finemente, possono essere utilizzate anche in piatti di carne, soprattutto con manzo, agnello e selvaggina.
Mescolato con ventriglio, fegato e cuore, guarnito all’interno aggiunge un sapore natalizio al pollo arrosto. La pianta è utilizzata anche come sostituto dell’origano nel commercio alimentare.
Data la forte aromaticità si consiglia di limitare le dosi.
In medicina le foglie dell’origano peruviano vengono utilizzate per il trattamento di tosse, mal di gola e congestione nasale, ma anche per una varietà di altri problemi come infezioni, reumatismi e gas.
Curiosità
In Indonesia il Plectranthus amboinicus è un alimento tradizionale utilizzato nella zuppa per stimolare l’allattamento nel mese successivo al parto.